22 marzo 2021
Com’è andata la raccolta differenziata nei Comuni del Consorzio e le nuove sfide per il futuro
La Legge Regionale 16 febbraio 2021, n. 4
La Regione Piemonte ha recentemente approvato la Legge Regionale 16 febbraio 2021, n. 4, andando a modificare la L.R. 10 gennaio 2018, n. 1 “Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”. Tre gli obiettivi che si vogliono raggiungere: rafforzare la governance, spingere sulla raccolta differenziata, e creare un’impiantistica che permetta al Piemonte di diventare autonomo nello smaltimento. La Regione punta sul raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata e sull’abbassamento entro il 2025 del quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti. L’obiettivo per il 2020 era di non superare i 159 kg/abitante/anno di rifiuto urbano indifferenziato: entro il 2025 la quota di indifferenziato prodotto da ciascun cittadino non potrà essere maggiore di 126 kg all’anno. Per verificare l'adeguata pianificazione della gestione dei rifiuti la Regione prevede l’introduzione della possibilità di commissariamento dei Consorzi, dopo una prima verifica sui risultati del 2022, e l’aggiornamento delle sanzioni amministrative pecuniarie annuali. Questo significa che, se non si raggiungeranno gli obiettivi di legge, i costi saranno ripartiti tra gli abitanti di un Consorzio.
La Regione Piemonte ha recentemente approvato la Legge Regionale 16 febbraio 2021, n. 4, andando a modificare la L.R. 10 gennaio 2018, n. 1 “Norme in materia di gestione dei rifiuti e servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani”. Tre gli obiettivi che si vogliono raggiungere: rafforzare la governance, spingere sulla raccolta differenziata, e creare un’impiantistica che permetta al Piemonte di diventare autonomo nello smaltimento. La Regione punta sul raggiungimento dell’obiettivo di legge del 65% di raccolta differenziata e sull’abbassamento entro il 2025 del quantitativo di rifiuti indifferenziati prodotti. L’obiettivo per il 2020 era di non superare i 159 kg/abitante/anno di rifiuto urbano indifferenziato: entro il 2025 la quota di indifferenziato prodotto da ciascun cittadino non potrà essere maggiore di 126 kg all’anno. Per verificare l'adeguata pianificazione della gestione dei rifiuti la Regione prevede l’introduzione della possibilità di commissariamento dei Consorzi, dopo una prima verifica sui risultati del 2022, e l’aggiornamento delle sanzioni amministrative pecuniarie annuali. Questo significa che, se non si raggiungeranno gli obiettivi di legge, i costi saranno ripartiti tra gli abitanti di un Consorzio.
I dati del Consorzio di Bacino Alessandrino
Sono stati analizzati, anche se non ancora approvati in via definitiva, i dati della raccolta dei rifiuti su tutto il territorio del Consorzio nell’anno 2020. Fra i 32 Comuni consorziati, sono 30 a rispettare ampiamente la quota massima di produzione di rifiuto indifferenziato in un anno, fissata dalla Regione in 159 kg per abitante.
Soltanto i due Comuni più grandi del Consorzio, Alessandria e Valenza, non raggiungono l’obiettivo, portando la media del Consorzio a 245 kg/abitante/anno di rifiuto indifferenziato (obiettivo 2020 non raggiunto). Il dato sicuramente interessante è che tutti i Comuni, fatta eccezione per Alessandria e Valenza, già oggi raggiungono l’obiettivo fissato per il 2025 (126 kg/abitante/anno).
Sono stati analizzati, anche se non ancora approvati in via definitiva, i dati della raccolta dei rifiuti su tutto il territorio del Consorzio nell’anno 2020. Fra i 32 Comuni consorziati, sono 30 a rispettare ampiamente la quota massima di produzione di rifiuto indifferenziato in un anno, fissata dalla Regione in 159 kg per abitante.
Soltanto i due Comuni più grandi del Consorzio, Alessandria e Valenza, non raggiungono l’obiettivo, portando la media del Consorzio a 245 kg/abitante/anno di rifiuto indifferenziato (obiettivo 2020 non raggiunto). Il dato sicuramente interessante è che tutti i Comuni, fatta eccezione per Alessandria e Valenza, già oggi raggiungono l’obiettivo fissato per il 2025 (126 kg/abitante/anno).
Vediamo com’è andata la raccolta differenziata nei Comuni del Consorzio nel 2020. Anche in questo caso tutti i Comuni, eccetto Alessandria e Valenza, superano l’obiettivo del 65%, alcuni con eccellenze che oltrepassano l’80% di raccolta differenziata. La media del Consorzio, visto il “peso” che hanno i due centri più grandi, si ferma al 48%.
Le sfide entro il 2025
Più raccolta differenziata e meno rifiuti: queste le due sfide da portare avanti insieme a tutti i Comuni soci. Da un lato, attraverso la misurazione puntuale dei rifiuti raccolti, che permetterà il monitoraggio della differenziata e l’attuazione di migliorie nel servizio. Dall’altro, mediante il coinvolgimento di nuove famiglie, che possiedono un giardino, disponibili a praticare il compostaggio domestico. Ciascuno di noi, infatti, produce più di 100 kg all’anno di rifiuti organici: un materiale completamente naturale, che chi possiede un giardino può smaltire in autonomia attraverso il compostaggio domestico. Recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti conviene sotto ogni punto di vista: conviene all'ambiente, al proprio orto o ai fiori, e conviene perché si riducono i costi di smaltimento. Per iscriversi all’Albo Compostatori e beneficiare della riduzione annuale sulla TARI è sufficiente contattare il proprio Comune o gli uffici del Consorzio di Bacino Alessandrino. Per saperne di più si consiglia di consultare il “Vademecum sulla raccolta differenziata” e il video corso sul compostaggio domestico
Più raccolta differenziata e meno rifiuti: queste le due sfide da portare avanti insieme a tutti i Comuni soci. Da un lato, attraverso la misurazione puntuale dei rifiuti raccolti, che permetterà il monitoraggio della differenziata e l’attuazione di migliorie nel servizio. Dall’altro, mediante il coinvolgimento di nuove famiglie, che possiedono un giardino, disponibili a praticare il compostaggio domestico. Ciascuno di noi, infatti, produce più di 100 kg all’anno di rifiuti organici: un materiale completamente naturale, che chi possiede un giardino può smaltire in autonomia attraverso il compostaggio domestico. Recuperare le sostanze organiche presenti nei rifiuti conviene sotto ogni punto di vista: conviene all'ambiente, al proprio orto o ai fiori, e conviene perché si riducono i costi di smaltimento. Per iscriversi all’Albo Compostatori e beneficiare della riduzione annuale sulla TARI è sufficiente contattare il proprio Comune o gli uffici del Consorzio di Bacino Alessandrino. Per saperne di più si consiglia di consultare il “Vademecum sulla raccolta differenziata” e il video corso sul compostaggio domestico